Amy e Isabelle: il romanzo sul legame madre-figlia tra silenzi e crescita

Amy e Isabelle, una figlia e una madre, in una cittadina americana come tante. Loro due insieme e sole. Una figura maschile in casa non c’è, Isabelle ha cresciuto Amy senza mai parlarle del padre e la vita galleggia in una sorta di pseudonormalità, tra il lavoro di impiegata della madre e la scuola della ragazza, nell’alternarsi cadenzato e appannato delle stagioni. Le piccole reticenze usuali, le sigarette fumate all’insaputa del genitore e le risposte a monosillabi tipiche dell’età, celano però un rapporto faticoso, un’incomunicabilità più profonda.

Relazione madre-figlia e crisi dell’adolescenza

L’equilibrio precario crolla del tutto con la scoperta scioccante da parte di Isabelle di una figlia alle prese con le prime esperienze intime, soprattutto perché vissute con una persona più adulta che approfitta dell’ingenuità e dell’inesperienza della ragazza. In un’estate torrida il caldo feroce brucia anche l’impalcatura relazionale tenuta in piedi finora, palesando l’esigenza di ricostruire, con nuove basi. La narrazione si addentra nel disagio adolescenziale, nei silenzi e nella difficoltà di comunicare, ma anche nel bisogno urgente di protezione, ascolto e identità.

Amy e Isabelle: romanzo al femminile

Una storia che vede come protagoniste le donne, presenti anche nelle figure delle colleghe di Isabelle e delle compagne di Amy, ognuna con le proprie difficoltà e problemi, anche molto seri: insieme troveranno la forza di affrontare i propri demoni passo passo, perché “l’unico modo per mangiare un elefante è un boccone alla volta.” Un romanzo al femminile, una scrittura nitida, cristallina e molto scorrevole, in una bolla delicata e coriacea al tempo stesso, dove però il percorso porta alla consapevolezza: “Ma che ci potevi fare? Solo tirare avanti. La gente tirava avanti; lo faceva da migliaia di anni. Facevi tesoro della gentilezza che ti veniva offerta, lasciandotela filtrare dentro il più possibile, e con gli anfratti che restavano oscuri cercavi di conviverci, sapendo che col tempo si sarebbero potuti trasformare in qualcosa di quasi sopportabile.”

Dolceamaro, fragile, ma infrangibile; il buio con spifferi di luce, lì in fondo.

Il libro: Amy e Isabelle, Elizabeth Strout, Fazi editore

Di Elisa Tomassoni

Sono Elisa Tomassoni, Eli per gli amici. Da sempre ho un grande amore per i libri, navi di carta che portano a esplorare luoghi nascosti dentro e fuori me stessa. Curiosa, entusiasta, sognatrice, cerco la bellezza e il sorriso nella vita. Tra le mie passioni più grandi ci sono i viaggi, i vini (sono sommelier) e i miei adorati Golden Retriever, Ulisse e Platone. Nel mio blog condivido i miei interessi e le scoperte fatte, un'isola dove conoscere, stupirsi ed emozionarsi!