Il disagio di un ragazzo nei confronti di tutto ciò che lo circonda: famiglia, relazioni sociali, prospettive di vita. Nulla sembra funzionare per James Sveck, diciottenne newyorkese introspettivo che si sente profondamente alienato dalla società che lo circonda, protagonista del romanzo “Un giorno questo dolore ti sarà utile” di Peter Cameron.
Famiglia benestante, genitori separati con cui il dialogo è difficile: d’altronde sembrano entrambi troppo presi da loro stessi. Il padre è un uomo d’affari tutto d’un pezzo che dedica il poco tempo libero a interventi estetici per mantener l’illusione che il tempo non passi; la madre inanella relazioni sbagliate a catena. L’ultimo matrimonio è durato una manciata di giorni, con un neo marito che le ruba di nascosto la carta di credito per giocare a Las Vegas. La sorella Gillian è presa dai problemi del suoi ventun anni.
Il bisogno di ascoltare la propria voce contro il peso delle aspettative
James dovrebbe entrare in una prestigiosa università a breve, eppure non sente che questo è il passo giusto per lui: teme di circondarsi di persone con cui non ha nulla da condividere, com’è stato fino ad allora. Si sentirebbe molto più a suo agio in una casa isolata nel Midwest, a leggere Thorpe e studiare per i fatti suoi. E così, trascorre molte ore a cercare annunci su abitazioni adatte al suo progetto. Ne parla in casa, tutti inorridiscono dinanzi a questa sua idea: la società richiede si segua un certo percorso, standard e lineare, non vagheggiare senza concretezza.
I genitori gli domandano senza tatto anche chiarimenti sulle sue inclinazioni sessuali, preoccupati per non averlo mai visto frequentare nessuna ragazza e per il suo atteggiamento che reputano poco virile. L’unica persona che sembra comprenderlo è la nonna, anziana signora grintosa con cui condivide una visione della vita più autentica e meno conformista.
Un giorno questo dolore ti sarà utile: il disagio giovanile tematica sempre attuale
Un romanzo in prima persona, che ci porta dentro i pensieri di James, ragazzo introverso e sensibile che affronta il delicato passaggio dall’adolescenza all’età adulta.
Il confronto con il giovane Holden di Salinger e con il suo anticonformismo è lampante man mano che si prosegue nella lettura; ho cercato conferma delle mie impressioni, lo stesso Cameron dichiara che nel corso della scrittura gli si è palesata questa somiglianza, ma, d’altronde, il disagio dei giovani è una tematica presente in varie epoche e, lui, la cala nella realtà degli anni Duemila.
Cameron sa sempre coinvolgere il lettore con dialoghi incalzanti e uno stile che porta a divorare le pagine, fluido, brillante, dipingendo le contraddizioni di un’età in cui tutto sembra incerto e complicato, in cui la sensibilità e la solitudine che fanno sentire fuori dal mondo sono un peso, ma con la speranza che possano diventare ali per spiccare il volo.
Il libro: Un giorno questo dolore ti sarà utile – Peter Cameron, Adelphihttps://www.adelphi.it

