Un errore può cambiare il destino. È ciò che accade a Vince Corso, protagonista del romanzo Notturno francese di Fabio Stassi, quando sale per sbaglio su un treno diretto a nord invece che a sud. Nessuna fermata utile per scendere, nessuna possibilità di tornare indietro. Ma forse non si tratta affatto di un caso.
Quel treno sbagliato diventa l’occasione per fare i conti con il proprio passato. Complice un enigmatico compagno di viaggio, Vince decide di raggiungere la città di Nizza, dove – nel lontano 1969 – fu concepito in una sola notte da sua madre e uno sconosciuto, nell’elegante e simbolico Hotel Negresco. L’identità di quel padre mai conosciuto ha da sempre aleggiato sulla sua vita, spingendolo addirittura a inviare, per cinque lunghi anni, una cartolina al giorno all’hotel, indirizzata a un destinatario inesistente.
Poesia e malinconia in un raffinato notturno francese
Un libro sul viaggio interiore, sull’identità e sulla memoria, dove la decisione di Vince di affrontare le sue origini e dare finalmente un volto al padre ignoto è un atto carico di significato. Soffiare sulla nebbia del passato significa rischiare, ma anche liberarsi.
La narrazione di Stassi è una carezza: intima, dosata, sussurrata. Ogni frase trasuda poesia, e l’intero romanzo ha il sapore dolceamaro della malinconia. Il mistero e la paura della verità si fondono in un’atmosfera avvolgente, fatta di riflessioni, sfumature emotive e una prosa calda, vellutata.
Un viaggio tra memoria e identità
Fabio Stassi ci regala un romanzo profondo, perfetto per chi ama le storie introspettive e delicate. Un’opera che tocca le corde dell’anima, e che ci ricorda come spesso il viaggio più importante sia quello che facciamo dentro noi stessi.
“Ti ho cercato in ogni albergo in cui ho dormito. In ogni città che ho visitato. In ogni libro che ho letto. In ogni canzone che ho cantato. In tutte le lingue che ho abitato. Ma anche se potessi incontrarti, ti riconoscerei? Peccato, mancava cosÌ poco. È vero che arriviamo sempre in ritardo a chi si ama.”
Il libro : Notturno francese, Fabio Stassi, Sellerio

