Ad Atene con Markaris, Patrizio Nissirio, Giulio Perrone editore

Con Ad Atene con Markaris, Patrizio Nissirio ci accompagna in un viaggio denso e sensoriale nella capitale greca, raccontata non solo attraverso le parole dello scrittore Petros Markaris, ma anche attraverso la propria esperienza personale di giornalista che ad Atene è vissuto. È un libro che non si limita alla geografia, ma entra nella carne della città, nelle sue ferite e nei suoi profumi.

Atene è una città che si dona solo a chi sa guardare “con sensi aperti”, capace di premiare chi l’attraversa senza pregiudizi. Un luogo che sembra rifiutare ogni forma di disciplina: “si stende senza ordine, senza logica, spesso, ma anche senza freni” e, proprio in questo caos, nel grigio ruvido del cemento, lascia esplodere bagliori di bellezza inattesa, sensualità e libertà.

Atene: profumi d’Oriente e cemento armato

L’autore racconta la storia urbana e sociale di Atene: città di cui l’immaginario collettivo contiene essenzialmente il ritratto dell’antichità di pensatori e tutori delle arti dell’architettura, è sempre stata in bilico tra Occidente e Oriente; è poi rinata come capitale nel 1834, allora poco più che un villaggio agricolo, fino all’esplosione edilizia del dopoguerra, segnata da assenza di pianificazione e cementificazione selvaggia. È la “figlia di un peccato originale”, una città nata dall’anarchia e cresciuta nella contraddizione.

Eppure, Atene seduce. Nei mercati inebrianti di formaggi e spezie, nei caffè dove si perdono i pensieri, nei suoni di una musica popolare venata di malinconia. “Ruvida, sensuale, sorprendente, dolcissima e amara” – così la definisce Nissirio, nel segno della prosa appassionata di Markaris e del suo commissario Charitos, testimone e interprete delle storture, ma anche delle meraviglie di questa città ammaliante.

Ad Atene con Markaris: una grande storia d’amore

Il libro è un atto d’amore verso Atene, con tutte le difficoltà e le contraddizioni che un amore vero comporta. L’autore ci restituisce una città viva, mai semplice, eppure capace di imprimersi addosso “con un gusto dolce e colorato di cannella accanto al rude grigio del cemento armato.” È un ritratto sincero, che accoglie la complessità e le ombre senza smussarle, ma anzi valorizzandole come parte integrante del suo fascino. Atene non è idealizzata, ma amata nella sua verità, nella sua capacità di resistere e reinventarsi, di sorprendere anche chi crede di conoscerla. Un invito, in fondo, a lasciarsi guidare più dall’intuito che dalla mappa, e a perdersi – con gratitudine – tra le pieghe della sua anima.

Il libro: Ad Atene con Markaris, Patrizio Nissirio, Giulio Perrone editore

Di Elisa Tomassoni

Sono Elisa Tomassoni, Eli per gli amici. Da sempre ho un grande amore per i libri, navi di carta che portano a esplorare luoghi nascosti dentro e fuori me stessa. Curiosa, entusiasta, sognatrice, cerco la bellezza e il sorriso nella vita. Tra le mie passioni più grandi ci sono i viaggi, i vini (sono sommelier) e i miei adorati Golden Retriever, Ulisse e Platone. Nel mio blog condivido i miei interessi e le scoperte fatte, un'isola dove conoscere, stupirsi ed emozionarsi!