Invernale di Dario Voltolini si aggiudica il secondo posto al Premio Strega 2024.
Il libro narra una vicenda autobiografica dello scrittore torinese Dario Voltolini, legata alla malattia paterna e al calvario che ha accompagnato il percorso, fisico ed emotivo.
Un libro poetico e carnale. Intimo e viscerale.
La precisione chirurgica del macellaio che squarta le bestie, la scelta meticolosa di verbi e parole per cui sembra di vedere dinanzi agli occhi l’animale e sentirne lo scricchiolio delle ossa, in un rituale cadenzato dove il macellaio diventa complice e alleato della bestia.
Il libro si apre con la descrizione del lavoro paterno da parte dell’autore Dario Voltolini e fin da subito emerge quella sua grandissima capacità di scrittura, il suo saper srotolare le parole sulla carta con un ritmo musicale in sintonia con l’argomento di cui sta trattando.
Crudo e dal sapore ematico, affilato come una lama calda, il pennino affonda nella carne della storia e seziona la malattia paterna come un bisturi.
Il padre di Dario, macellaio in quel caos roboante di Porta Palazzo negli anni Settanta, a seguito di un incidente proprio tagliando un animale, scopre una malattia infida che dà inizio a un calvario tra esami, cure, cliniche.
Il figlio Dario affonda nei ricordi dell’ultimo periodo di vita, con memorie aderenti a un vissuto intimo ed emotivo, con quella dignità che lascia un pesante nodo in gola, di quelli che si sciolgono solo nelle lacrime.
La dedizione al lavoro unita alla riservatezza sabauda, la passione infiammata per il calcio, il fisico annientato dalla malattia che intacca e consuma il genitore, la paura che morde i familiari, affrontarla con lucidità e compostezza, un dolore che non grida, un’emorragia che sanguina dall’interno.
Il finale è preghiera e invettiva al tempo stesso, un nucleo spirituale e mistico che emerge nella densità di queste pagine incredibilmente dosate. Le parole risuonano sulla carta come note in una partitura musicale.
Invernale: secondo posto al Premio Strega 2024 a una scrittura raffinata e matura
Ho ascoltato Dario parlare del suo libro, ci tenevo. Ha raccontato di aver deciso di iniziare a scriverlo il 2 giugno, giorno del compleanno del padre e di averlo terminato il 24 luglio, giorno in cui è deceduto: costanza, determinazione, amore, chiusura di un cerchio, purificazione.
Il libro: Invernale, Dario Voltolini, La nave di Teseo