La vita di chi resta, Matteo B. Bianchi, Mondadori

Dalla prima pagina ho già gli occhi che bruciano, le lacrime spingono e brucia perché so già che è una storia che fa male. “La vita di chi resta” è quella di Matteo: resta un insieme di cocci taglienti,  dopo il suicidio del compagno S.

Matteo ha impiegato più di venti anni per ricomporli in queste pagine, dibattendosi tra dolore, sgomento, sofferenza, rabbia, odio e amore, condanna e comprensione, paura, domande e ricerca di risposte. “Non si va alla deriva in una sola direzione. Si è strappati da una parte all’altra. Ci si sfracella in ogni direzione.”

Quello che c’è, tanto, in questo libro, è il coraggio.

“Si è impiccato. Non lo avevo ancora detto. Ho impiegato venti pagine per trovare il coraggio di scriverlo.”

Le frasi sono corte e dense, pagine di poche righe vengono accostate ad altre più lunghe e a brevi citazioni, ma sempre con un concentrato di frammenti di sentimenti intensissimi. E mentre Matteo torna indietro alla loro storia insieme, scavandola e grattugiandosi la carne, cerca di andare avanti. Di sopravvivere. Forse solo chi ha vissuto un’esperienza simile può capirne l’incubo. E quello che all’epoca non ha trovato, un libro sul dolore di chi resta, lo scrive lui. La condivisione di uno strazio, la ricerca di un conforto.

La vita di chi resta: il dolore, l’urgenza, la necessità

Una storia vera, intima, che si legge tutta d’un fiato, in cui si intrecciano le due anime, quella della persona che ha vissuto l’inferno e dello scrittore che davanti all’abisso vuole guardare dentro, plasmare la storia e cercare il giusto distacco per raccontarla. 

È anche un libro che parla, senza retorica, del legame profondo tra amore e trauma, di quanto sia difficile dirsi vivi quando si resta. Leggerlo è come accogliere una voce che finalmente rompe il silenzio su ciò che spesso resta invisibile: la sofferenza di chi continua a camminare, ogni giorno, con un’assenza che pesa come una presenza. Un libro necessario, che accarezza e graffia allo stesso tempo.

Si viene colpiti da una bomba di emozioni vive. Quel bruciore che ho sentito alla prima pagina mi ha trascinata fino all’ultima. E anche dopo. 

Il libro: La vita di chi resta – Matteo B. Bianchi – Mondadori

Di Elisa Tomassoni

Sono Elisa Tomassoni, Eli per gli amici. Da sempre ho un grande amore per i libri, navi di carta che portano a esplorare luoghi nascosti dentro e fuori me stessa. Curiosa, entusiasta, sognatrice, cerco la bellezza e il sorriso nella vita. Tra le mie passioni più grandi ci sono i viaggi, i vini (sono sommelier) e i miei adorati Golden Retriever, Ulisse e Platone. Nel mio blog condivido i miei interessi e le scoperte fatte, un'isola dove conoscere, stupirsi ed emozionarsi!