Cuore Nero è l’ultimo romanzo di Silvia Avallone, una storia travolgente con cui l’autrice catapulta il lettore nel vortice buio dei protagonisti.
Emilia. Bruno. Trent’anni lei, trentasei lui. Un cuore nero composto da due solitudini, due crateri di dolore.
Si ritrovano a Sassaia, borgo sperduto della valle Cervo, nel Biellese, dove entrambi si sono rifugiati per scappare dai mostri che li perseguitano. Nasce subito un’attrazione forte che li calamita l’uno verso l’altra e allo stesso tempo una paura folle di tirare fuori i propri demoni li attanaglia.
Bruno si denuda, racconta il suo dramma interiore: la perdita tragica dei genitori da piccolo ha falciato via in pochi secondi la spensieratezza di bambino e lo ha costretto a crescere senza un faro. Emilia invece non può disfarsi del suo fardello: lei il male lo ha provocato, volontario e feroce, inesorabile. La sua colpa l’ha espiata, tutta, eppure la macchia dell’orrore si propaga come una pozza di sangue.
Può esserci riscatto? Può esserci una possibilità di risalire dagli abissi, smettendo di vivere in apnea nelle tenebre e iniziando a respirare, finalmente, aprendo gli occhi e vedendo la luce?
Un libro che strappa e lacera, dove il dolore dei protagonisti, il senso di colpa che corrode, l’onta e la rabbia pulsano in ogni pagina.
“Siamo chiaroscuri. Buchi pieni di buio da cui escono, a volte, fortuiti tagli di luce.”
E questi tagli possono aprire squarci, conquistare spazio e una nuova prospettiva luminosa. Di speranza, di fiducia.
“Tutto passa. E, se non può passare, cambia.”
Vincitore del Premio Viareggio – Rèpaci 2024, Cuore Nero investe il lettore come magma incandescente che cola trascinando con sé polpa infernale e detriti; ma il coraggio e l’amore hanno un potere immenso, quello di scacciare le tenebre interiori.
E da tanto male può scaturire il bene.
Il libro: Cuore Nero, Silvia Avallone, Rizzoli
