Il libro delle case di Andrea Bajani narra in modo originale e sensibile la casa come struttura fisica ed emotiva, che ci accompagna e cambia con noi.
Casa del sottosuolo, Casa di Famiglia, Casa signorile di Famiglia, Casa della parole, Casa sotto la montagna, Casa dell’adulterio, Casa del persempre, Casa dei ricordi fuoriusciti…
È attraverso le tante case in cui abitiamo che scorre e viene plasmata la nostra vita. Strutture con quattro mura, mobili spostati da un edificio all’altro che condizionano la scelta delle abitazioni, ascensori che conoscono segreti, lacrime e dolori.
Ma anche case speciali, come la Casa del persempre, “a struttura circolare, costruita integralmente in oro, il che la rende preziosa e facile agli abbagli”…
O Casa di tartaruga, con un’entrata sola, sul davanti, una casa indipendente con un unico piano da cui guardare il mondo.
Così la vita di “Io”, il protagonista, viene narrata attraverso le sue abitazioni, da quella in cui è nato a quella in cui si è trasferito con la famiglia, a quella da ragazzo studente, a quella in cui si è costruito una sua famiglia, a molte altre ancora. Capitoli brevi, salti da una casa all’altra che permettono di cucire la vita di Io assemblando mattoni sparsi.
Io è, Io ha… il pronome di prima persona singolare disassato rispetto al verbo di terza persona singolare contribuisce a rendere particolare la narrazione. I personaggi non hanno un nome proprio: Madre, Padre, Famiglia, Parenti, Figlia, Tartaruga…
Finalista al Premio Strega e al Premio Campiello 2021, il libro delle case costruisce mattone dopo mattone la vita del protagonista.
Una struttura per nulla banale, un’idea decisamente non comune e interessante, una prosa concisa costituita da fasi brevi e chirurgiche unite a dettagli poetici e parole accostate in modo suggestivo. Una vita che salta tra gradini e ascensori, distanze fisiche ed emotive, silenzi e parole, sussurrate, urlate o scritte, vicinanza e lontananza, speranze e disincanto.
Una lettura che lascerà un senso di calore domestico, nostalgia, riflessioni sui cambiamenti, su quel che è stato o avrebbe potuto essere. Del protagonista e, perché no, di ognuno di noi.
Il libro della case, Andrea Bajani, Feltrinelli