Una vita come tante non è un semplice romanzo: è un’esperienza estrema di empatia e resistenza emotiva. Ogni tanto dovevo interrompere la lettura, troppo dolore e troppa sofferenza. Di quelli che ti stringono in una morsa, ti bloccano la gola e appannano gli occhi. Dovevo staccare: un messaggio, una boccata d’aria, uno sguardo fuori, poi riprendevo a leggere, tornavo in apnea da Jude. Perché questa storia non concede tregua: ti trascina nel buio e tu non puoi che restarne risucchiato.
Il dolore di Jude
Jude: quante ne ha passate, quante angherie subite, una dietro l’altra. Una vita di strazi e orrore. Un’infanzia segnata da abusi indicibili, un’adolescenza sopravvissuta a fatica, un’età adulta costruita su fondamenta fragili, come se ogni passo avanti potesse franare all’improvviso.
Ma anche una vita di amore e di affetti. I suoi amici, Willem, JB, Malcolm, e poi Andy, Richard, Harold e Julia: nessuno conosce a fondo i suoi tormenti e il passato atroce, ma tutti lo amano con sincerità e lo proteggono, in un modo avvolgente e caldo. Con sentimenti veri e puliti. Sono loro a offrirgli un rifugio, ma non sempre l’amore basta a salvare chi non crede di meritarlo.
Più di mille pagine, tante, un gomitolo di eventi e di emozioni intensissime. Una scrittura che ti stritola. Un protagonista che ti penetra nella pelle e non puoi non sentire le sue lacerazioni e paure. Il peso che si trascina nel pensare tutta la vita di non meritare amore e che lo porta ad autopunirsi, quando invece è una vittima da accogliere.
Una vita come tante: romanzo estremo, ma necessario
Una storia di dolore, ma anche amore. Brutalità, ma anche dolcezza. Esseri spregevoli, ma anche creature sensibili e generose. Abissi oscuri e successi. Un impasto di emozioni potente e incandescente, che lascia senza dubbio turbati, capace di smuovere in profondità, continuando a sobbollire e a bruciare, in una centrifuga di sensazioni. A tratti sembra impossibile da sostenere, eppure è proprio lì che si misura la forza del libro: nel mostrarci quanto fragile e al tempo stesso resistente possa essere un essere umano.
Non è una lettura da affrontare alla leggera, ma è una di quelle che restano. Che scavano e non richiudono subito la ferita. Perché, alla fine, Una vita come tante è soprattutto una domanda: quanto amore serve per salvare una persona che non riesce ad amarsi?
Il libro: Una vita come tante, Hanya Yanagihara, Sellerio

